Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2011

Notte a Dobbiaco

Era una bellissima notte, l’aria fresca e asciutta scendeva dai monti come una grande coperta pronta ad avvolgerti senza farti sentire freddo; le stelle brillavano in mezzo a qualche fine velatura grigio perlacea; per strada non c’era nessuno. Passavamo in auto nelle vie deserte, incrociando solo di rado qualche altra macchina guidata, come la nostra, da altri turisti. Nelle case, alcune finestre erano illuminate, con luci tenui, ma sembravano vuote, come un immenso luna park disabitato. Ripensavo a qualche ora prima, mentre avevamo fatto un giro in centro, per attendere che la fatica della lunga escursione montana della giornata avesse ancor più la meglio sul nostro appetito. La pulizia e l’ordine dell’ambiente circostante faceva da specchio al carattere nordico del paesaggio. La piazza centrale, con la fontana ed il monumento a Mahler, non è che una perfetta circonferenza posta in mezzo al paese, contornata da costruzioni di chiaro stile austro-ungarico. Compresa la chiesa,

Archivio

Becquerelzeviri          "Elzeviro" significa articolo giornalistico di approfondimento, di solito non legato alla cronaca, che non essendo un pezzo d'informazione in senso stretto, dovrebbe brillare per le sue qualità letterarie...                    Un altro mondo a un’ora di macchina   (6 maggio 2007)   Così avevate deciso la sera prima della partenza. Si sale da Maresca e si lascia la macchina al parcheggio del ristorante della Casetta Pulledrari, un ex-rifugio in mezzo ad un bosco di faggi belli fitti come i tuoi capelli di una volta. Sentivi nell’aria qualcosa di diverso dal solito, non che ti immaginassi niente di particolare, ma di certo una domenica diversa. Il tempo era stato brutto, con pioggia ed anche un po’ di freddo ricacciato fuori dall’inverno ormai archiviato. Ma segnalavano la tendenza ad un miglioramento; ci speravi, confortato più dalle previsioni del LAMMA che da quelle di Giuliacci. Tua moglie ti guardava compiere il rito dei preparativi con ari